l mare come materiale
Scolpire il mare...
Le sue musiche...
Lunghe,
le mobili sue cordigliere
crestate di neve...
Scolpire
– bluastre – le schegge
delle sue ire...
I frantumi
– contro murate o scogliere –
delle sue euforie...
Filarne il vetro in làmine
semiviperine...
In taglienti
nastri d'alghe...
Fissarne
– sotto le trasparenti
batterie del cielo – le bianche
catastrofi...
Lignificare
le esterrefatte allegrie
di chi vi si tuffa...
Scolpire
il mare fino a farne il volto
del dileguante...
Dire
(in calmerìa o in fortunale)
l'indicibile usando
il mare come materiale...
Il mare come costruzione...
Il mare come invenzione...
Giorgio Caproni