lunedì 16 dicembre 2013

Polignano a Mare

..dalla finestra, il colore argenteo di quella linea di mare calmo all'ora del tramonto, si incontra con un cielo rosato e con il silenzio di questo pomeriggio...sembra che vada tutto bene 
Antonella de Lucia

sabato 14 dicembre 2013

La luce negli occhi

Quella verità semplice, la verità delle nostre vite. Quella verità che è solo una lingua di sabbia prima del mare, prima del vento, prima dell’orizzonte. Quella verità che non deve armare eserciti o generare grandi imprese, ma semplicemente guardarti negli occhi. E non per capire ma per esserci. ROBERTO COTRONEO

TI GUARDO ED IL SOLE CRESCE
~ Paul Eluard ~
 
Ti guardo e il sole cresce
Presto ricoprirà la nostra giornata
Svegliati cuore e colori in mente
Per dissipare le pene della notte
Ti guardo tutto è spoglio
Fuori le barche hanno poca acqua
Bisogna dire tutto con poche parole
Il mare è freddo senza amore
E' l'inizio del mondo
Le onde culleranno il cielo
E tu vieni cullata dalle tue lenzuola
Tiri il sonno verso di te
Svegliati che io segua le tue tracce
Ho un corpo per attenderti per seguirti
Dalle porte dell'alba alle porte dell'ombra
Un corpo per passare la mia vita ad amarti
Un corpo per sognare al di fuori del tuo sonno."
La curva dei Tuoi Occhi Intorno al cuore

La curva dei tuoi occhi intorno al cuore

 Paul Eluard


La curva dei tuoi occhi intorno al cuore
ruota un moto di danza e di dolcezza,
aureola di tempo,arca notturna e sicura
e se non so più quello che ho vissuto
è perchè non sempre i tuoi occhi mi hanno visto.

Foglie di luce e spuma di rugiada
canne del vento,risa profumate,
ali che coprono il mondo di luce,
navi cariche di cielo e di mare,
caccia di suoni e fonti di colori,

profumi schiusi da una cova di aurore
sempre posata sulla paglia degli astri,
come il giorno vive di innocenza,
così il mondo vive dei tuoi occhi puri
e tutto il mio sangue va in quegli sguardi.

"












Paura dei tuoi occhi,

di quel vertice puro

entro cui batte il pensiero,

paura del tuo sguardo

nascosto velluto d’algebra,

col quale mi percorri,

paura delle tue mani

calamite leggere

che chiedono linfa,

paura dei tuoi ginocchi

che premono il mio grembo

e poi ancora paura

sempre sempre paura,

finché il mare sommerge

questa mia debole carne

e io giaccio sfinita

su te che diventi spiaggia

e io che divento onda

che tu percuoti e percuoti

col tuo remo d’Amore.







Zagara Corfini Quando si ascoltano i pensieri.., si travolge la mente solo dopo che gli occhi raccolgono sogni da raccontare. Poco più in là, il tocco vellutato di uno sguardo è il regista dell'infinito.., poi, lei, vede passare il vero colore della sua anima, trattenendo le emozioni. (