Letizia

Johann Wolfgang Goethe " Sul lago "

Goethe,Wolfgang-Sul lago

Ed io suggo fresco nutrimento e sangue nuovo
Da questo vasto mondo;
Come è cortese e benevola la Natura;
Che mi vincola al suo petto!
Le onde cullano in su e in giù la nostra barca
Al ritmo dei remi,
E librandosi,i monti coperti di nuvole
Ci vengono incontro nella nostra corsa.

Occhi miei occhi perchè vi abbassate?
Sogni d'oro, ritornerete?
Vattene,sogno! benche tu sia d'oro;
C'è amore qui ed anche vita.

Sulle onde si libranono scintillando
Mille stelle brillanti;
Tenere nebbie bevono
Le distanze incombenti;
La brezza del mattino vola intorno
Alla baia ombrosa
E nel lago
Si rispecchia il frutto che matura

Wistawa Szymborska

Claudio Mercandino

Brucia la tolda ingombra di destini
e quel fuoco sull’acqua che, dai flutti
rifratto in mille lampi, sui confini
del buio a noi traghetta pianti e lutti,

illumina una Guernica moderna.
Sguardi fissi nel nulla, digrignate
bocche, supplici mani in un’eterna
atroce fissità cristallizzate,

membra sconvolte, pelli scure, ed occhi
che lancian mute grida, e poi le gole
senza respiro, il sale, ed i ginocchi
a terra, e labbra vuote di parole.

Guizzi di stagno, lampi nelle reti,
metallici riflessi su quel molo,
tra l’agonia dei saraghi e i segreti
dei volti immoti sotto i teli, al suolo:

lei tace e guarda, e bagna di dolore
il mondo, e il disperato lacrimare,
alla speranza uccisa umido fiore,
si mischia con le amare onde del mare.

Che tempo che fa - Renzo Piano 13/10/2013

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